4. Perché è nata la sua opera?
Molte ore di volontariato mi hanno arricchito venendo a contatto con persone e le loro storie.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Moltissimo. Mio nonno era editore, i libri erano sempre presenti in casa. Amavo e amo leggere.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Realtà, puoi raccontarla con una favola, o evitarla con un racconto di fantasia. Scrivere è tutto quello che vuoi tu per comunicare con gli altri.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutte storie vissute o ascoltate durante l' attività di volontariato.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
I miei figli e i miei nipoti.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A due amiche Bianca e Silvia.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Sicuramente, e spero che tramite l'e-book aumenti la passione per la lettura soprattutto tra i giovani.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Leggere è un piacere, poterlo fare autonomamente anche in caso di problemi fisici è un diritto.